mercoledì 20 novembre 2013

Oggi il Cammino di San Benedetto è sul Corriere della Sera

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Cari amici,

Ecco uscito l'atteso articolo del Corriere della Sera sul Cammino di San Benedetto. E' senza dubbio un bell'articolo, che promuove il Cammino; e il massimo risalto è dato, giustamente, ai luoghi e alle persone che hanno contribuito alla sua realizzazione. Soltanto, per evitare equivoci, tenevo a precisare alcuni aspetti a mio parere non sufficientemente chiari, che potrebbero creare fraintendimenti. Sulla "possibilità d'inventarsi un lavoro": non si riferisce a me, com'è detto più sotto io sono solo insegnante di religione cattolica; ma invece a coloro, e sono ormai sempre più, che si sono creati un'attività legata al passaggio dei pellegrini, con l'apertura, ad esempio, di nuovi bed & breakfast o affittacamere, ciò che ha portato a un piccolo indotto in zone economicamente depresse a causa dell'esclusione dai grandi flussi turistici o industrie. Se il Cammino può contribuire a fermare uno spopolamento che continua anche al giorno d'oggi, e nel contempo valorizzare e preservare questi ambienti, è senz'altro un gran bene. Invece, per quanto riguarda me, pur dedicando al Cammino gran parte del tempo libero, oltre alle ore di sonno, non si tratta di un lavoro in senso proprio, non essendo fonte di reddito; al contrario, tutte le spese sostenute perchè il Cammino esistesse (dai numerosi viaggi, fino alla vernice e i pennelli con cui sono andato a segnare i sentieri), ho fatto di tasca mia, e per il momento ciò è stato compensato, almeno in parte, con i diritti d'autore sulla guida. Lo dico non per lamentarmi nè per vantarmi, ma soltanto per fare presente a chi sostiene che ci vogliono i milioni di euro per fare i Cammini, che questo Cammino è stato fatto completamente senza un soldo, ma di cuore ce n'è stato tanto! E non solo da parte mia, ma da parte dei tanti amici del Cammino! E le offerte per le Credenziali? Non essendoci un'associazione del Cammino di San Benedetto, nè sapendo se ne avrei mai fondata una, ho ritenuto fin dall'inizio che queste andassero a favore dell'Associazione "Amici del Cammino Di qui passò Francesco", sostenendo in questo modo un'associazione di cui condivido pienamente lo spirito e che si è data particolarmente da fare per richiamare pellegrini dall'Italia e dal Mondo sui nostri bei Cammini italiani. Da qui anche la scelta di creare una Credenziale comune a entrambi i Cammini. Ora, le necessità di mantenere e migliorare il Cammino rendono necessaria la costituzione di un'associazione degli amici del Cammino di San Benedetto, cosa che sta avvenendo, e in futuro le eventuali donazioni serviranno a sostenere anche praticamente questo Cammino: ma fino ad oggi si è fatto tutto grazie all'impegno e alla buona volontà di tanti amici, tra cui alcuni di quelli citati nell'articolo. Confesso che, quando questo progetto è cominciato, poco più di un anno fa, non mi aspettavo che fosse accolto con tanto favore...per me, tutto questo continua a essere motivo di stupore. Certo, non posso assolutamente pensare che tutto questo sia frutto del caso. Senza offesa per il bravissimo Peppe Aquaro che ha scritto l'articolo, e che ringrazio di cuore, su questo punto ha un po' (benignamente parlando) "toppato"... Il caso, fato, o destino, esisteva per i pagani. Per i cristiani, quel caso si chiama Provvidenza. Ecco. Per il resto, perfetto. Grazie Peppe.

Un caro saluto a tutti i pellegrini!

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